Insieme a Studio Marsi di Daniela Marsetti collaboriamo da tempo alla comunicazione di Molino Filippini. Tra i progetti già citati in questo sito, una campagna stampa e uno spot tv nazionali. Nata nel cuore della Valtellina, Molini Filippini è una realtà fortemente radicata ai valori del saper fare e non transige sugli standard di qualità delle materie prime. Allo stesso tempo è anche un laboratorio di innovazione e sperimentazione: radicamento, per loro, non significa rifiuto del contemporaneo.
Un nuovo posizionamento, un nuovo racconto di marca
Tradizione e Innovazione. Due parole che vengono accostate sin troppo spesso per sintetizzare i valori di una realtà con principi solidi e uno sguardo aperto al mondo. Molino Filippini ci ha chiesto di sviluppare un posizionamento nuovo, che aiutasse la marca a uscire dallo schema un po’ polveroso che associa la qualità unicamente al cibo «fatto come una volta», ma che suonasse anche più originale e più adatto al proprio racconto di marca, rispetto all’abusata formula, oramai priva di attrattiva: «tradizione + innovazione».
Tre strade, una scelta chiara
Insieme a Studio Marsi abbiamo sviluppato tre strade alternative di storytelling, sintetizzate in un moodoard, un key visual, un long copy e proposte di payoff, in modo da aiutare il team di Molino Filippini a comprendere perfettamente dove i tre diversi racconti di marca potessero condurli. La scelta è caduta sulla strada che abbiamo chiamato Natural Mix, di cui potete leggere un estratto:
Colori, profumi, ingredienti da miscelare con fantasia. Mangiare bene, oggi, è gioia, entusiasmo, sperimentazione. Specialmente quando si prepara un pranzo insieme. Mixa gli ingredienti con creatività e libera la fantasia insieme agli amici. Molino Filippini è il laboratorio ideale per imparare a mescolare i nuovi ingredienti del benessere: genuini, autentici, aperti, contemporanei, inclusivi. Dalla montagna, al piano cucina di un appartamento nel cuore di una metropoli: che bello farsi del bene, con gusto.
Il nuovo payoff Molino Filippini: Che gusto la vita
L’accostamento tradizione e innovazione resta in filigrana, e viene inglobato e sorpassato da un’idea più grande e contemporanea: farsi del bene, sapendo di scegliere bene, oggi è anche e soprattutto gioia, positività, relazioni autentiche. Ecco che non è più necessario esplicitare certe keyword, mentre è preferibile spostare l’accento sulla sensazione di positività che una scelta sana suscita in noi. Il payoff diventa così: Che gusto la vita.
Il tono di voce e il linguaggio del payoff
Un payoff semplice ma nuovo, a partire dalla formulazione della frase. Mima un linguaggio colloquiale e trasmette immediatamente un sapore informale, caldo, conviviale: le parole e la formulazione – con quel Che a inizio frase – sono quelle che useremmo tra amici intimi. Magari a pranzo, o a cena con loro. Da qui, la storia di una marca può ricominciare, e diventare una storia per tanti.
Credits Riposizionamento Molino Filippini:
Visual e moodboard: Daniela Marsetti
Copy e payoff: Diego Fontana